top of page
traditional tattoo
trattamento del tatuaggio
​Il tatuaggio visto da Vin Truppo

"Il tatuaggio è espressione, probabilmente una forma di comunicazione primordiale. Nella sua evoluzione ha attraversato periodi di sviluppo, proibizione, per arrivare, a pochi decenni dalla nostra epoca, ad essere prima oggetto di grande interesse presso la nobiltà, e poi relegato a manifestazioni di esclusione, ribellione e provocazione sociale; dando vita al luogo comune: "...è da carcerati". Oggi invece è divenuto un fenomeno di massa, lanciato dai personaggi dello spettacolo e dello sport, una vera e propria moda con una conseguente corsa frenetica ad imitarli. Questa ultima tappa ha causato al tatuaggio, a mio avviso, una perdita del suo significato originario, in quanto non presenta ormai nessuna impronta personale, nessuna originalità. Per non parlare del proliferare di tatuatori improvvisati e irresponsabili, sempre a causa del boom del tatuaggio-moda, che ormai sfregiano gli sprovveduti senza ritegno, oppure a tatuatori che sembrano commercianti freddi e avidi, perfino delle pop-star.
Il vero tatuaggio è invece qualcosa di profondo, nasce dall'idea della persona che vuole esprimere qualcosa di suo e il tatuatore ha il ruolo di intermediario e realizzatore. Io cerco di contribuire allo sviluppo di questa pulsione con uno scambio di idee, mettendo a disposizione il mio dono artistico per convertire l'idea in immagine, in un simbolo indelebile, consapevole della grande responsabilità che comporta tale pratica. 

​​
Consigli per chi decide di tatuarsi

In ogni caso è fondamentale il ricorso ad esperti che operino in ambienti adatti, in condizioni igieniche ottimali, utilizzino pigmenti di alta qualità e strumentazione monouso, dal momento che in caso contrario esiste il rischio di contrarre infezioni anche assai gravi.

​
Trattamento del tatuaggio (vai...)​​​​​
​
Il tatuaggio tradizionale "old school"

È grazie ai marinai che l'arte del tatuaggio è arrivata sino a noi: di ritorno a casa dopo lunghi viaggi in posti esotici, tornavano con braccia e toraci tatuati e raccontavano storie di tatuaggi. Le loro esplorazioni in paesi lontani durante il diciottesimo e il diciannovesimo secolo li portarono a contatto con differenti tipi di arte del tatuaggio. E' così che inizia la storia del tatuaggio tradizionale tipico del mondo occidentale, conosciuto, altresì, come tatuaggio "old school".

Esso si definisce e si colloca con l'invenzione della prima macchinetta elettrica per il tatuaggio di Samuel O'Reilly nel 1891.I flash più semplici e le immagini old school più comuni le troviamo già alla fine dell'Ottocento. Gus Wagner , " Brooklyn" Joe Lieber , Bert Grimm , Owen Jensen e Paul Rogers sono i veri personaggi del traditional americano che hanno popolato il secolo scorso , riempiendo l' iconografia del tatuaggio con cuori, fiori, sirene, serpenti, aquile, draghi, pesci, uomini, donne, diavoli, teschi, pugnali, simboli religiosi e simboli nautici . Il messaggio chiaro e diretto di queste immagini, che va dal patriottismo all'amore per la propria donna , hanno caratterizzato un secolo e ne stanno conquistando un altro. Il tatuaggio è sempre stato una dichiarazione o un messaggio, il tradizionale americano è lo stile più consono per renderlo chiaro, specialmente nella cultura occidentale moderna.I viaggi e quindi le scoperte , la fede , gli amori e i dolori , le vittorie e le sconfitte , le passioni e l' odio , la vita in generale è quanto viene espresso in questi tatuaggi. Comuni sentimenti raccontati con la semplicità di linee solide , forti sfumature nere di base e pochi ma contrastanti colori. Le forme sono semplici, quasi infantili. La definizione delle immagini non è elaborata o realistica. L'immagine tatuata diventa icona, un "logo emozionale" su pelle. La tecnologia di un tempo non concedeva spazio a dettagli e moltitudini di colori con soffici sfumature. Tutto era più crudo e semplice come i tempi in cui il tatuaggio moderno si evolveva. Uno stile si creava.

​

Il tatuaggio traditional oggi 

La semplicità è sinonimo di eleganza. Il tradizionale oggi viene apprezzato come non mai per la sua grafica semplice. Un tatuaggio visibile a passi di distanza , disegni riconoscibili senza l'aiuto di lenti d'ingrandimento, senza troppi dettagli e delicatezze. Questa è l'identità del tatuaggio tradizionale, questa la sua forza. (fonti dal web)

Storia del tatuaggio

Il tatuaggio è stato impiegato presso moltissime culture, sia antiche che contemporanee, accompagnando l'uomo per gran parte della sua esistenza; a seconda degli ambiti in cui esso è radicato, ha potuto rappresentare sia una sorta di carta d'identità dell'individuo, che un rito di passaggio, ad esempio, all'età adulta.
E' probabile che ancor prima di imparare a comunicare verbalmente e prima di lasciare traccia di sé sulle rocce, l'uomo primitivo abbia inciso dei segni sulla sua stessa pelle, inserendo pigmenti colorati in una ferita (mediante incisione o puntura).
Sono segni che avevano - e hanno - una componente magica e scaramantica, collegata ai poteri della natura, per cui il dolore si trasforma da esperienza negativa in esperienza positiva conferendogli forza, e sono un modo per comunicare la propria condizione sociale o spirituale all'interno di un gruppo. Segno di identificazione totale tra corpo e spirito, il tatuaggio si è diffuso fin dai tempi remoti praticamente in tutto il mondo, quasi obbedendo a un istinto naturale incontenibile.

Tatuaggi terapeutici sono stati ritrovati sulla Mummia del Similaun (ca. 3300 a.C.) ritrovata nel 1991 sulle Alpi italiane (vedi foto), altro ritrovamento con tatuaggi anche piuttosto complessi è quello dell'"uomo di Pazyryk" nell'Asia centrale con complicati tatuaggi rappresentanti animali.

8b1f62a3-d34e-40ec-ac93-fc4dd7d20942.jpg
a8a95979-13c8-4a80-bf6d-125f9925d524.jpg
il tatuaggio visto da Vin Truppo
storia del tatuaggio
Hand Vintage_edited_edited_edited_edited

Seguici su

  • Whatsapp
  • Instagram
  • Facebook
bottom of page