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traditional tattoo
trattamento del tatuaggio
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 2023  resident artist presso KRANIVM TATTOO in Calvi Risorta CE.
 2021  resident artist presso Aeternum Tattoo Studio in Sparanise CE.
 2014 - 2018  fondatore e presidente de Il ritrovo dei marinai Tattoo Club in Caserta.
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Il tatuaggio visto da Vin Truppo

"Il tatuaggio è espressione, probabilmente una forma di comunicazione primordiale. Nella sua evoluzione ha attraversato periodi di sviluppo, proibizione, per arrivare, a pochi decenni dalla nostra epoca, ad essere prima oggetto di grande interesse presso la nobiltà, e poi relegato a manifestazioni di esclusione, ribellione e provocazione sociale; dando vita al luogo comune: "...è da carcerati". Oggi invece è divenuto un fenomeno di massa, lanciato dai personaggi dello spettacolo e dello sport, una vera e propria moda con una conseguente corsa frenetica ad imitarli. Questa ultima tappa ha causato al tatuaggio, a mio avviso, una perdita del suo significato originario, in quanto non presenta ormai nessuna impronta personale, nessuna originalità. Per non parlare del proliferare di tatuatori improvvisati e irresponsabili, sempre a causa del boom del tatuaggio-moda, che ormai sfregiano gli sprovveduti senza ritegno, oppure a tatuatori che sembrano commercianti freddi e avidi, perfino delle pop-star.
Il vero tatuaggio è invece qualcosa di profondo, nasce dall'idea della persona che vuole esprimere qualcosa di suo e il tatuatore ha il ruolo di intermediario e realizzatore. Io cerco di contribuire allo sviluppo di questa pulsione con uno scambio di idee, mettendo a disposizione il mio dono artistico per convertire l'idea in immagine, in un simbolo indelebile, consapevole della grande responsabilità che comporta tale pratica. 

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Trattamento del tatuaggio

Rispettare la procedura del trattamento in tale periodo è fondamentale per la buona riuscita del tatuaggio.

Appena eseguito il tatuaggio: Rimuovere la medicazione dopo circa 2 ore.

LAVARSI PRIMA LE MANI, lavare il tatuaggio con sapone antibatterico. Sciacquare con acqua fresca abbondante, tamponare delicatamente con un panno pulito per asciugare, applicare un leggerissimo strato di crema con Pantenolo (Bepanthenol) 3 o 4 volte al giorno, massaggiando 5 min in modo che assorba. Evitare che secchi. 
Ripetere questa operazione per almeno 7-10 giorni, senza mai coprirlo con pellicola di cellofan.

La rigenerazione completa dell'epidermide avviene in 20-30 giorni.

NON applicare la crema in maniera abbondante, potrebbe creare un fenomeno di apertura dei pori della pelle e di conseguenza la fuoriuscita del colore.

Cose da non fare al vostro tattoo: 
Non grattarlo, non togliete le pelli o le delicatissime crosticine. Lasciate che cadano da sole. 

Evitare: 
SOLE, LAMPADE, PISCINA, IDROMASSAGGIO, ABBIGLIAMENTO SINTETICO, URTI, DEPILAZIONE NELLA ZONA TATUATA DURANTE IL PERIODO DI GUARIGIONE, POLVERE, COPRIRLO CON LA PLASTICA, ECCESSIVE SUDORAZIONI. 
NON TOCCATE MAI IL VOSTRO TATUAGGIO CON LE MANI SPORCHE! 
Va evitato ogni prodotto che contenga zinco (può causare reazioni allergiche),  o una crema idratante che contenga alcool, profumi, coloranti.

Consigli: 
Dopo il periodo di cicatrizzazione applicare sul tatuaggio, dopo il bagno o la doccia, una crema idratante neutra per il corpo. 
Per una buona cura del tatuaggio si consiglia di proteggerlo dal sole anche negli anni a venire utilizzando una crema da sole a schermatura 50, specialmente sui colorati.

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Consigli per chi decide di tatuarsi

In ogni caso è fondamentale il ricorso ad esperti che operino in ambienti adatti, in condizioni igieniche ottimali, utilizzino pigmenti di alta qualità e strumentazione monouso, dal momento che in caso contrario esiste il rischio di contrarre infezioni anche assai gravi.

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Il tatuaggio tradizionale "old school"

È grazie ai marinai che l'arte del tatuaggio è arrivata sino a noi: di ritorno a casa dopo lunghi viaggi in posti esotici, tornavano con braccia e toraci tatuati e raccontavano storie di tatuaggi. Le loro esplorazioni in paesi lontani durante il diciottesimo e il diciannovesimo secolo li portarono a contatto con differenti tipi di arte del tatuaggio. E' così che inizia la storia del tatuaggio tradizionale tipico del mondo occidentale, conosciuto, altresì, come tatuaggio "old school".

Esso si definisce e si colloca con l'invenzione della prima macchinetta elettrica per il tatuaggio di Samuel O'Reilly nel 1891.I flash più semplici e le immagini old school più comuni le troviamo già alla fine dell'Ottocento. Gus Wagner , " Brooklyn" Joe Lieber , Bert Grimm , Owen Jensen e Paul Rogers sono i veri personaggi del traditional americano che hanno popolato il secolo scorso , riempiendo l' iconografia del tatuaggio con cuori, fiori, sirene, serpenti, aquile, draghi, pesci, uomini, donne, diavoli, teschi, pugnali, simboli religiosi e simboli nautici . Il messaggio chiaro e diretto di queste immagini, che va dal patriottismo all'amore per la propria donna , hanno caratterizzato un secolo e ne stanno conquistando un altro. Il tatuaggio è sempre stato una dichiarazione o un messaggio, il tradizionale americano è lo stile più consono per renderlo chiaro, specialmente nella cultura occidentale moderna.I viaggi e quindi le scoperte , la fede , gli amori e i dolori , le vittorie e le sconfitte , le passioni e l' odio , la vita in generale è quanto viene espresso in questi tatuaggi. Comuni sentimenti raccontati con la semplicità di linee solide , forti sfumature nere di base e pochi ma contrastanti colori. Le forme sono semplici, quasi infantili. La definizione delle immagini non è elaborata o realistica. L'immagine tatuata diventa icona, un "logo emozionale" su pelle. La tecnologia di un tempo non concedeva spazio a dettagli e moltitudini di colori con soffici sfumature. Tutto era più crudo e semplice come i tempi in cui il tatuaggio moderno si evolveva. Uno stile si creava.

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Il tatuaggio traditional oggi 

La semplicità è sinonimo di eleganza. Il tradizionale oggi viene apprezzato come non mai per la sua grafica semplice. Un tatuaggio visibile a passi di distanza , disegni riconoscibili senza l'aiuto di lenti d'ingrandimento, senza troppi dettagli e delicatezze. Questa è l'identità del tatuaggio tradizionale, questa la sua forza. (fonti dal web)

Storia del tatuaggio

Il tatuaggio è stato impiegato presso moltissime culture, sia antiche che contemporanee, accompagnando l'uomo per gran parte della sua esistenza; a seconda degli ambiti in cui esso è radicato, ha potuto rappresentare sia una sorta di carta d'identità dell'individuo, che un rito di passaggio, ad esempio, all'età adulta.
E' probabile che ancor prima di imparare a comunicare verbalmente e prima di lasciare traccia di sé sulle rocce, l'uomo primitivo abbia inciso dei segni sulla sua stessa pelle, inserendo pigmenti colorati in una ferita (mediante incisione o puntura).
Sono segni che avevano - e hanno - una componente magica e scaramantica, collegata ai poteri della natura, per cui il dolore si trasforma da esperienza negativa in esperienza positiva conferendogli forza, e sono un modo per comunicare la propria condizione sociale o spirituale all'interno di un gruppo. Segno di identificazione totale tra corpo e spirito, il tatuaggio si è diffuso fin dai tempi remoti praticamente in tutto il mondo, quasi obbedendo a un istinto naturale incontenibile.

Tatuaggi terapeutici sono stati ritrovati sulla Mummia del Similaun (ca. 3300 a.C.) ritrovata nel 1991 sulle Alpi italiane (vedi foto), altro ritrovamento con tatuaggi anche piuttosto complessi è quello dell'"uomo di Pazyryk" nell'Asia centrale con complicati tatuaggi rappresentanti animali.

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